Patente: quale fare e cosa è possibile guidare con le varie tipologie. Dalla AM per ciclomotori alla A per i motocicli, la guida completa
Di Manuel Nardin – Autoscuola La500
La situazione relativa alla patente moto non è caotica così come potrebbe apparire ad una prima veloce occhiata. In realtà, qualsiasi utente decida di guidare un veicolo a due ruote, al momento della ricerca dello scooter o della moto dei propri sogni si potrebbe trovare alle prese con una serie di importanti considerazioni da fare: è davvero il veicolo che desidero? È forse troppo per le mie attuali capacità? È troppo pesante? Vale davvero il prezzo che costa? Manterrà nel tempo un buon valore di mercato?
A queste ed a tante altre domande, giustamente, dovremo dare una risposta, ma la prima di queste dovrà essere: quale patente dovrò conseguire per guidare quella moto o quello scooter?
Sicuramente la risposta corretta, in relazione alle necessità di ognuno, la si potrebbe trovare affidandosi ad un professionista vero, quindi ad una autoscuola, all’interno della quale vi si potranno trovare risposte pronte e sicure per ogni dubbio o esigenza. In più, di regola queste strutture vantano la collaborazione di istruttori che conoscono ed amano il mondo delle 2 ruote, così da poter aiutare l’allievo non solo a superare un esame, bensì prepararlo in sicurezza affinché possa inserirsi nel traffico delle strade con la massima consapevolezza.
L’attuale normativa è in vigore dal 19 gennaio 2013, tuttora sostanzialmente invariata ad esclusione di alcune novità introdotte nel 2015 con l’entrata in vigore della Legge n.115 del 29 luglio, che ha modificato alcuni articoli del Codice della Strada. Vediamo quindi come è composta la categoria delle patenti “A”, partendo dalla “AM” per i ciclomotori fino all’abilitazione alla guida senza limitazioni. Per cominciare, è doveroso innanzitutto individuare le “caratteristiche” delle patenti moto rilasciate prima del 19 gennaio 2013:
• Il cosiddetto “patentino” per la guida del motorino era denominato Certificato di Abilitazione Guida ciclomotori CIGC, ed equivale all’attuale patente AM.
• La patente A (rilasciata entro il 31 dicembre 1985) è equiparata alla nuova patente A ed abilita alla guida dei veicoli di categoria AM, A1, A2, A.
• La patente A (rilasciata dal 1 gennaio 1986 al 25 aprile 1988), abilita alla guida degli stessi veicoli, anche se, specificatamente alla categoria A, esiste un’importante restrizione alla guida all’estero. Ne consegue che per poter condurre questi veicoli è necessario sostenere la specifica parte tecnica dell’esame di guida relativa al percorso tra i birilli, mentre non è necessario effettuare la parte pratica su strada.
• La patente A1 (rilasciata entro il 30 settembre 1999), abilita alla guida dei veicoli di categoria AM, A1, A2, A.
• La patente A1 (rilasciata dopo il 30 settembre 1999), abilita esclusivamente alla guida dei veicoli AM ed A1.
La giusta patente per ogni moto
Patente AM
Età minima 14 anni. Abilita a condurre tutti i ciclomotori con cilindrata di 50 cc (oppure elettrici con potenza massima di 4 kW) e velocità massima di 45 km/h, con 2,3 (tricicli) oppure 4 ruote (quadricicli leggeri con massa massima di 425 kg, ad esempio i quad). In quest’ultimo caso, se il quadriciclo leggero è utilizzato per trasporto merci o persone (microcar), la potenza massima sarà di 6 kW.
Per essere abilitato, in questo caso dovrai sostenere un esame tecnico teorico a quiz, in un tempo di 25 minuti massimo, con 30 domande a risposta Vero o Falso con un massimo di 3 errori, ed un esame tecnico pratico su piazzale (abilità tra i coni) e su strada.
Nb: La tipologia di ciclomotore che potrai utilizzare dipenderà dalla tua richiesta in sede di iscrizione al corso di guida, quindi dal tipo di veicolo utilizzato durante la prova pratica.
Se ad esempio la tua necessità è quella di utilizzare un ciclomotore a presa diretta (scooter), sulla facciata posteriore della tua patente sarà trascritto il codice 78 “Guida Automatica”.
Inoltre, è bene ricordare che fino al compimento di anni 16 questa patente avrà valore solo in Italia.
Patente A1
Età minima 16 anni. Abilita a condurre ciclomotori, motocicli con cilindrata non superiore a 125 cc, potenza massima 11 kW e rapporto potenza massa non superiore a 0,1 kW/kg;
tricicli con potenza massima inferiore a 15 kW ed anche macchine agricole con limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli (larghezza massima 1,6 m; lunghezza 4 m; altezza 2,5 e massa complessiva non superiore a 2,5 tonnellate). Attenzione però, non è consentita la guida di quadricicli. Per essere abilitato alla patente A1, in questo caso dovrai sostenere un esame tecnico teorico a quiz, in un tempo di 30 minuti massimo, con 40 domande a risposta Vero o Falso con un massimo di 4 errori, ed un esame tecnico pratico su piazzale (abilità tra i coni) e su strada.
Nb: conseguire questa tipologia di patente, comporta dei vantaggi, il primo dei quali poter accedere alla GA (guida accompagnata) a 17 e/o 18 anni, poi per il futuro conseguimento della patente di categoria B dover sostenere solamente l’abilitazione pratica.
Patente A2
Età minima 18 anni. Abilita a condurre ciclomotori, motocicli con potenza massima di 35 kW e rapporto potenza massa non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppi più del doppio della potenza massima consentita;
tricicli con potenza massima 15 kW (al compimento di anni 21 anche superiori);
Macchine agricole con limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli (larghezza massima 1,6 m; lunghezza 4 m; altezza 2,5 e massa complessiva non superiore a 2,5 tonnellate).
Attenzione però, non è consentita la guida di quadricicli.
Per essere abilitato, in questo caso dovrai sostenere un esame tecnico teorico a quiz, in un tempo di 30 minuti massimo, con 40 domande a risposta Vero o Falso con un massimo di 4 errori, ed un esame tecnico pratico su piazzale (abilità tra i coni) e su strada.
Nb: effettuerai esclusivamente la prova pratica se sei già in possesso della patente di categoria A1 oppure B.
Patente A
Età minima 24 anni (oppure dopo 2 anni di possesso della categoria A2). Abilita a condurre tutti i ciclomotori;
tutti i motocicli;
Tricicli con potenza massima 15 kW (al compimento di anni 21 anche superiori);
Macchine agricole con limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli (larghezza massima 1,6 m; lunghezza 4 m; altezza 2,5 e massa complessiva non superiore a 2,5 tonnnellate).
Attenzione però, non è consentita la guida di quadricicli.
Anche per essere abilitato alla patente A dovrai sostenere un esame tecnico teorico a quiz, in un tempo di 30 minuti massimo, con 40 domande a risposta Vero o Falso con un massimo di 4 errori, ed un esame tecnico pratico su piazzale (abilità tra i coni) e su strada.
Nb: effettuerai esclusivamente la prova pratica se sei già in possesso della patente di categoria A1, A2 oppure B.